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ONE WORLD! PER LA DIGNITA' DELL'AFRICA

I NOSTRI VIAGGI RESPONSABILI E SOLIDALI 

CHE SIGNIFICA VIAGGIARE SOLIDALE e RESPONSABILE

 Il turismo responsabile mette l'uomo e l'incontro tra diverse culture al centro del viaggio. Esso si inquadra nella logica dello sviluppo sostenibile: il coinvolgimento delle popolazioni locali nelle diverse fasi del progetto turistico, il rispetto della persona, delle culture, della natura e una ripartizione più equa delle risorse generate, sono i pilastri di questo tipo di turismo. 

 

Solidarietà - Equità tra voi e chi vi ospita - Rispetto dell'ambiente naturale e culturale 

 

Ecco quindi i nostri obiettivi:

Far scoprire il Mali in modo originale e arricchente grazie alla conoscenza della vita quotidiana delle popolazioni locali durante i viaggi (attraverso incontri, attività culturali, alloggio presso gli abitanti...)

Promuovere un turismo equo e responsabile, cioè degli itinerari studiati per legare al piacere del viaggiatore lo sviluppo delle popolazioni visitate, prestando attenzione alle ricadute sull'economia locale

Coinvolgere le popolazioni locali nelle diverse fasi del progetto turistico e creare una ripartizione più equa delle risorse generate

Promuovere il rispetto della persona, delle culture e della natura

Favorire gli scambi, soprattutto culturali, nel mondo

Organizzare tutte le manifestazioni e le azioni adatte a permettere lo sviluppo di questi scambi

Creare tra gli attori presenti nel campo turistico, uno spazio di incontro, di scambio e di partnership per uno sviluppo sostenibile

Dar vita attraverso questi scambi a una nuova cultura nella quale l'essere umano sia il valore e la preoccupazione centrale, senza discriminazioni e violenze.

IL RESTAURO ANNUALE DELLA MOSCHEA DI DJENNE'

IL RESTAURO ANNUALE DELLA MOSCHEA DI DJENNE'

INFORMAZIONI UTILI PER VIAGGIARE IN MALI

INFORMAZIONI GENERALI 

 

Mali:  la capitale è Bamako - 


 Superficie : La sua superficie è pari a 1.241.000 km², ossia oltre quattro volte 

l'Italia. 


Popolazione 13 milioni d'abitanti, di etnia e culture molto varie. Il Mali ha una 

maggioranza di bambara, ma anche fulba, senufo, songhai, malinke, tuareg, bozo,  dogon e numerose altre......

 


 Fuso orario: 1 ora indietro - 2 ore con l’ora legale in Italia 


Lingue: 

Il francese è la lingua ufficiale. Altre lingue parlate: bambara, senufo, soninké, sarakolé, dogon, arabo, fulfulde, malinke, tuareg etc.... 


Documenti: 

Per entrare nel Mali dovete essere muniti di passaporto valido, di un visto e del 

libretto di vaccinazione internazionale che certifichi la protezione contro la febbre 

gialla. Il visto si ottiene presso il Consolato del Mali, pagando 30 euro e presentando due fototessere. Servono almeno 48 ore per ottenerlo. Il visto ha una validità di un mese è può essere rinnovato sul posto.  


Religione: 

Il 90% della popolazione del Mali è musulmana.  Il cristianesimo è praticato da circa il 5% della popolazione, il 5% è animista. I riti animisti continuano spesso ad essere praticati, insieme all'islamismo o al cristianesimo. 

 

Moneta: 
 1 euro = 655 F.cfa

 

Clima: 

Il carattere dominante del clima in Mali è il caldo secco e le temperature elevate. La stagione più gradevole per scoprire il paese va da novembre a febbraio. È la stagione fresca: le temperature si aggirano attorno ai 25 °C e le precipitazioni sono deboli. Da marzo a giugno, grande stagione secca, il caldo è elevato ma secco (da 35 °C a 40 °C) e, quindi, può risultare gradevole. La stagione delle piogge, chiamata "hivernage", corrisponde all'estate europea, da fine giugno ad ottobre, le temperature si abbassano e aumenta l'umidità. I sentieri sono spesso impraticabili ma tutto rinverdisce e il fiume riprende la sua attività! 

 

Ambasciate ed Uffici Consolari 

Ambasciata e Consolato della Repubblica del Mali 

Via Bosio, 2 - 00161 Roma. Tel.: 06 44254068. 

sul posto Ambasciata d'Italia non presente nel Mali. Competente: Ambasciata 

d'Italia a DAKAR, Senegal 

Rue Alpha Hachamiyou Tall, B.P.348 - C.P. 18524 Dakar, Senegal. 

Tel.: (00 221) 8220076 o 8221610 o 8221471. 

UFFICI CONSOLARI 

Consolato Onorario a BAMAKO 

Indirizzo: Route de Kolikoro, Avenue Al Qood, Porte n. 2961 - B.P. 1244 - BAMAKO 

Tel. 00223 4438 0248 

Fax: 00223 2079 4365 

Cellulare per i casi d’emergenza 00223 6751146 

Sito web: : http://sedi.esteri.it/dakar/ 

E-mail: [email protected] 

Salute 

L'unica vaccinazione obbligatoria per l'ingresso nel Mali è quella contro la febbre gialla. La vaccinazione contro la febbre gialla deve essere effettuata in un centro autorizzato, al massimo 10 giorni prima della partenza. Ha una validità di 10 anni. La malaria è presente e si consigliano alcune precauzioni per prevenirla: dormite sotto una zanzariera quando è possibile e necessario, indossate preferibilmente indumenti lunghi e la sera utilizzate eventualmente creme o bombolette spray che le tengono lontane! 

Per prevenire le dissenterie, evitate di consumare verdure crude e non pelate, i cubetti di ghiaccio e l'acqua di rubinetto. 

 

Comunicazioni telefoniche 

Per chiamare il Mali dall'Italia, comporre lo 00 + 223 + numero desiderato. 

Dal Mali verso l'Italia, comporre lo 00 + 39 + n° desiderato.


Corrente elettrica: 

220 V. Le prese sono, a volte, diverse da quelle italiane. E’ consigliabile portare un adattatore universale 

 

Cucina: 

Il piatto principale del Mali è una declinazione di cuscus, tô (poltiglia di miglio o mais) o riso, accompagnati da una salsa con carne o pesce. Tra le bevande, provate il dolo (birra di miglio) e il succo di tamarindo. 


Artigianato 

Il Mali è rinomato per il suo artigianato. L'artigianato fulbe è composto da coperte in lana o cotone, cappelli in cuoio da pastori e ogni sorta di gioielli in rame, argento e oro. I tuareg sono specializzati nella produzione di armi, ma fabbricano anche magnifici gioielli in argento e lavorano il cuoio per confezionare bauli e scatole colorate. L'artigianato Dogon è caratterizzato dalla fabbricazione di porte scolpite, statue e maschere rituali.  Segou è famosa per le sue ceramiche in terracotta; i bambara e i senufo sono conosciuti per le loro statue e maschere in legno. Da ricordare sono i tessuti Bogolan, lavorati a mano con una tecnica particolare, con colori naturali e, da notare, ogni disegno e tessuto ha un diverso significato rituale comunque, ha una grammatica tutta da interpretare, legata a momenti significativi della vita. 

 Questa diversità regionale è concentrata in alcuni mercati e, in particolare, nel 

mercato degli artigiani di Bamako. I negozi sono aperti dalle ore 8:30 alle ore 19:30, dal lunedì al sabato. 

 

FESTE TRADIZIONALI

La manifestazione più affascinante del calendario maliano è la traversata dei greggi a Diarafabé. Tutti gli anni in dicembre, secondo una tradizione antica di 160 anni, la città si prepara all'arrivo dei greggi in transumanza che si raggruppano sulla riva sinistra del fiume. 

È l'occasione per cerimonie e feste organizzate tra i pastori che ritrovano le loro famiglie e i loro amici dopo lunghi mesi nel deserto. Capi e anziani si riuniscono prima di questo grande avvenimento per decidere in modo democratico e paritario, l'ordine di attraversamento del fiume. Gli animali sono quindi trasportati sull'altra riva dove l'erba è veramente più verde. 

All'epoca della festa delle Maschere che dura cinque giorni, in aprile, i Dogon si dedicano a cerimonie rituali più che millenarie. La più famosa, la Sigui, si celebra solo una volta ogni 60 anni. Questa periodicità è legata senza dubbio al calendario agrario dei Dogon, un calendario che dipendeva da una mistica dai poteri soprannaturali. Era basato sui cicli orbitali di una stella nana invisibile a occhio nudo. Questa stella è stata scoperta soltanto negli anni 60 grazie a un potente telescopio, ma i Dogon l'utilizzavano da più di mille anni per segnare il tempo.

Ci sono una serie di feste che si svolgono in Mali con cadenza annuale ma data la complessità della tradizione, del carattere religioso, sacro e comunitario di queste feste o manifestazioni culturali, è difficile conoscere il giorno esatto molto tempo prima. Possiamo però indicare il periodo in modo che possiate prevedere di essere in Mali al momento giusto e forse avrete la chance di partecipare.

• La Danma è una festa sacra di tipo agricolo e si svolge ogni anno a maggio.

• Le feste funerarie nei paesi Dogon si organizzano da marzo a maggio per dare l’ultimo saluto ai defunti.

• L’intonacatura o “crèpissage” della Moschea di Djenné ha luogo nel mese di aprile

• La  pesca tradizionale si prepara per il mese di aprile a Bamba nei paesi Dogon a 15 Km da Weré e 40 Km da Sangha

• La transumanza degli animali nella regione di Mopti avviene in diverse fasi : la prima traversata a Diafarabé in Novembre, la seconda a Saga (20km da Mopti) in Dicembre e la terza a Diallobé (160km da Mopti) in  Aprile. 

Ci sono altri avvenimenti come in gennaio il Tamadacht, il festival culturale nel deserto maliano che si svolge nei villaggi di Anderamboukane, città al confine con il Niger, vicino alle dune di Tamalet e al villaggio di Berah, verso Gao sul fiume Niger. 

Non bisogna dimenticare il celebre festival della musica di Timbuctu o festival del deserto che si svolge ogni anno a gennaio nell'oasi di Essakane e il festival di Segou a febbraio.

 

 

 

MANIFESTAZIONI CULTURALI MODERNE

Alle manifestazioni popolari e alle feste tradizionali che ritmano la vita quotidiana del popolo si sono aggiunte oggi le forme d'espressione moderna come i concerti musicali, le rappresentazioni teatrali, le mostre d'opere e di oggetti d'arte e anche le sfilate di moda che presentano le ultimissime creazioni di capi d'abbigliamento con tessuti tradizionali: i bogolan, le acconciature (trecce) e i gioielli. Si tratta contemporaneamente di una volontà di apertura al mondo e di una fedeltà alla tradizione attraverso i suoi elementi più dinamici. Due istituzioni hanno giocato e giocano tuttora un ruolo insostituibile nella promozione delle attività artistiche in Mali. 

Si tratta in primo luogo dell'Istituto nazionale delle arti (INA) di Bamako, uno dei suoi obiettivi è la conservazione delle forme artistiche tradizionali cercando di adattarle costantemente alle correnti moderne. Nel campo della formazione, l'INA ha permesso a un buon numero di artisti in erba di diventare delle personalità riconosciute che contribuiscono alla notorietà del Mali. 

Parallelamente a questo settore accademico, una struttura di mobilitazione e di organizzazione della gioventù come la Biennale artistica e culturale ha suscitato e consolidato i talenti artistici dei giovani partecipanti. Questi hanno potuto quindi, al di fuori della scuola, acquistare una formazione di base e un'esperienza artistica importante per proseguire una carriera artistica. 

Sul piano della coreografia, diverse compagnie eseguono le danze tradizionali, adattando i passi classici alla coreografia moderna, si tratta di Ballets Maliens, di Babemba, dei balletti Kélétti. 

Esiste oggi una vera infatuazione dell'occidente per il ritmo africano simbolizzato dal tamburo chiamato "jembé" cosa che dà luogo a un fiorente commercio di tam-tam tra il Nord e il Sud. Molti giovani occidentali vengono in Mali per imparare la tecnica del " jembé " o tam-tam da maestri molto dotati che sono a Bamako. 

Per quanto riguarda la scena, molte compagnie teatrali rivaleggiano per talento e ispirazione con grande gioia del pubblico di questo genere: citiamo la Kotéba National e gruppi privati come Nyogolon, Sogolon, Do. Essi beneficiano della regia di esperti come Ousmane SWO e dell'esperienza di comici come Habib Dembélé detto Guimba national, Balla Moussa Keïta (comico e attore del cinema che fa ruoli principali in molti film maliani e africani). 

Il teatro delle marionette gode di un vero favore popolare con i suo personaggi tipici come "Yayoroba", dalla leggendaria callipigia. Molte manifestazioni di marionette si tengono ogni anno nelle città e villaggi del Mali, come l'ormai celebre ''Festival des masques et marionnettes de Markala" (nella regione di Segou). A Bamako, ci sono molte compagnie di marionette come la Mongnon di Maoua Koné (caso unico di donna direttrice della compagnia, regista, comico e fabbricante di marionette) e quella di Yaya Coulibaly. 

 

 

IL FESTIVAL DI ESSAKANE

IL FESTIVAL DI ESSAKANE E' TRA LE METE DEI NOSTRI ITINERARI NON SOLO PER LA SUA VALENZA CULTURALE MA PER IL SIGNIFICATO CHE HA ASSUNTO DI INCONTRO TRA I POPOLI, AL DI LA' DI OGNI BARRIERA,  E DI PACE 

 

QUI SOTTO UN VIDEO GIRATO E MONTATO DA UNA NOSTRA AMICA DURANTE UN  VIAGGIO EFFETTUATO DA NOI IN MALI